DIDGERIDOO IN RESINA / ANIMAL SOUNDS

Caro Andrea, ti scrivo per farti i miei complimenti per come suoni, trovo la tua tecnica molto originale e anche per il libro del quale ho letto diversi capitoli e li ho trovati molto interessanti; sono anni che cercavo informazioni così dettagliate, ottimo poi l’abbinamento con il CD. L’unico particolare negativo, è che volevo maggiori informazioni sulla costruzione dei Didgeridoo in resina. Inoltre, ho notato come nei tuoi brani non imiti versi di animali, è una tua scelta? Oppure dipende dagli strumenti con cui suoni? 

 

Adriano Ramunno

Ciao Adriano, grazie, i complimenti fanno sempre piacere.

Il non pubblicare dettagliate informazioni, su come costruire didgeridoo in vetroresina, è stata una scelta. Uno dei motivi è che sto ancora affinando la tecnica per produrli e aspetto ancora più importante la resina è molto pericolosa e a differenza di un utensile, la resina è silenziosa, quindi non crea timore nelle persone che la utilizzano!

Le resine più economiche sono le poliuretaniche, maleodoranti e ricche di solventi mentre quelle più care ma migliori e praticamente prive di solventi sono le epossidiche; queste ultime, vendute in due componenti, sono comunque pericolose allo stato liquido.

Entrambe le soluzioni sono composte da una molecola corta che da sola non è in grado di indurirsi, mentre venendo a contatto le due molecole si legano assieme formando un’unica molecola più lunga e rigida; questa fase sviluppa una certa quantità di calore a seconda del quantitativo di resina miscelata e, se non si rispettano alcune regole, la miscela può prendere fuoco.

Bisogna prestare grande attenzione nel lavorarle, se si tocca uno dei due componenti allo statoliquido è necessario lavarsi le mani nel più breve tempo possibile con abbondante acqua e sapone (non solventi) altrimenti si corre il rischio di lunghe e fastidiosissime allergie cutanee. È d’obbligo usare occhiali protettivi perché anche solo una goccia di liquido potrebbe danneggiare la vista irreparabilmente.

Un professionista non avrà problemi a maneggiare queste sostanze, ma gli inesperti è bene che si facciano aiutare o che utilizzino altri materiali.

Per quanto riguarda la tua domanda, con i miei strumenti potrei replicare i suoni degli animali. In questo caso non si tratta proprio di una scelta: indubbiamente questi suoni mi colpirono quando conobbi il didjeridoo, in passato e forse tuttora i suonatori di didgeridoo fanno forza su questi suoni per stupire la gente che non conosce questo strumento.

Tuttavia, in concerto, soprattutto in un festival internazionale non sarebbe ben visto dal pubblico e dagli altri musicisti perché obsoleto e inflazionato.

Ad ogni modo, se tu fossi interessato ai suoni animali, puoi utilizzare gli stessi suoni spiegati sul libro e tentare di replicarli. Ricorda che molti animali in realtà emettono suoni molto diversi da quelli che può fare il suonatore.Ad esempio un grillo fa: CRRRRIIICU dove R è un rolling o rollato, mentre I e U vogliono una voce acuta. Quindi puoi guardare sul libro al paragrafo “rolling” e “voce” e poi provare a riprodurlo.

Ciao e a presto

Andrea Ferroni http://www.andreaferroni.it

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