DIDGERIDOO E UNICITÀ BIOLOGICA

Grazie. Vorrei tra un po di tempo, effettivamente acquistare un nuovo didgeridoo. C’è il modo di stabilire il tipo di didgeridoo più conforme all’unicità biologica dell’individuo? Io uso uno preso in Australia e adesso sento l’esigenza di prendere uno più conforme a me…sempre se esiste 🙂 
Grazie ancora. 

Marco

La tua domanda è complessa e potrebbe essere liquidate in poche parole: non esiste alcuno strumento adeguato al musicista. Ma so che ciò non ti potrebbe convincere a sufficienza. Si potrebbe parlare di preferenze eventualmente. Poi esistono innumerevoli filosofie legate a vibrazioni e persona… ma qui, preferirei evitare il discorso. Lavoro nel campo dell’acustica e vibrazioni per cui, sovente, leggo in giro deformazioni della realtà e trucchi da illusionista.

Niente di male, ognuno è libero di fare come crede Smile semplicemente non vorrei mai vendere uno strumento sfruttando la credulità delle persone. Per iniziare serve uno strumento che sia degno di questo nome.

Ti riporto poche righe dal nostro sito:

Come fare per scegliere il didgeridoo? 

Per un principiante è più semplice. Non avendo una formazione, meglio puntare su qualcosa di più comune per poi scegliere in futuro. Una nota né troppo alta né troppo bassa, Reb, Re, Mib e Mi le più indicate. Quale forma? tutte le forme che trovate qui sono studiate per la massima suonabilità e confidenza tattile con lo strumento, sono adatte al principiante come al professionista. Se si dispone di un budget molto limitato esiste tuttavia una “student shape”, un didgeridoo standardizzato. 

Quale materiale? dipende esclusivamente dal gusto personale verso il materiale, tutte le altre congetture, lasciatele da parte. Per un professionista o un suonatore esperto diventa più complesso. Se avete uno stile consolidato, se conosceste esattamente che forma vi interessa o se vi piace il suono di un musicista in particolare, è possibile realizzare lo strumento su misura per voi. La scelta della nota potrebbe diventare subordinata alla forma, la forma deve essere scelta in base allo stile… In questo caso, vi consiglio di contattarci personalmente via mail a: info@windproject.it o mandare un sms al 3385812914 e sarete richiamati.

Nella media, i suggerimenti sopra, sono adeguati ad essere suonati dal bambino, dall’adulto e dall’anziano, dal principiante e dal professionista. Coprendo quindi un gran numero di variabili. Solo successivamente incomincerei a guardarmi intorno cercando di capire i miei gusti e scoprendo qualche nuova difficoltà. Se posso esserti utile, sono qui.

Ok. Ma allora come lo si sceglie un didgeridoo? Te lo chiedo perchè lo presi a occhio da un aborigeno che li costruiva…Da allora uso quello, che amo tantissimo, ma sento l’esigenza di provare un altro, diverso come struttura e perciò suono…Grazie per l’indicazione del forum.

al tuo livello, non sceglierei uno strumento per estetica nè tantomeno guardando un video di un mostro di bravura su internet. Sceglierei esattamente ciò che ti ho già inviato: “meglio puntare su qualcosa di più comune per poi scegliere in futuro. Una nota né troppo alta né troppo bassa, Reb, Re, Mib e Mi le più indicate.” come forma, non sceglierei campane oltre i 10 cm e soprattutto, fermo restando le note sopra, nè più lunghi di 170, nè più corti di 150cm.

Semmai mandami una foto di quello che hai, così ti dico qualcosa in più o se già va bene il tuo.

questo ad esempio sarebbe quello che più tra tutti ti consiglierei:

un mi, leggermente conico, campana da 9cm. Nel video è suonato da Carlo Cattano. il costo è di 230€ inclusa una compilation e la spedizione.

 Andrea Ferroni http://www.andreaferroni.it

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