Il didgeridoo e altri strumenti a fiato come coadiuvante contro il Covid19

Ieri sera, 29 Marzo 2020 trovo un video che vi riporto sotto. Interessante.
Premessa: più volte, fino alla noia, si è parlato di didgeridoo per curare l’apnea nel sonno e il russamento. In questo caso il didgeridoo, ma anche altri strumenti a fiato, possono essere utili per tonificare la muscolatura dei tessuti del cavo orale e del primo tratto della gola. Questi tessuti, spesso appesantiti in caso di sovrappeso, tendono a collassare su se stessi ostruendo le vie respiratorie. un buon esercizio potrebbe tonificare i muscoli migliorando la respirazione notturna.

Non ne ho mai parlato prima per una serie di motivi.

Il primo: dopo aver condiviso stanze d’albergo con numerosissimi musicisti in giro per i festival, vi assicuro che molti russavano nonostante il didgeridoo fosse la loro principale professione.

Il secondo: trovo poco corretto usare lo strumento per cercare questo tipo di paziente per fini economici visti i risultati precedentemente descritti, ma anche perchè l’impegno di suonare uno strumento che poco interessa (se scelto solo per fini medici), non farà praticare a sufficienza per vedere qualche lieve miglioramento.

Tuttavia il video di ieri sera mi è sembrato interessante e utile.

Spiega come agisce questo virus nelle prime fasi in cui la respirazione può diventare difficile. Suggerisce un esercizio da fare per aiutare il polmone a lavorare correttamente.
Uso parole molto semplici perchè desidero guardiate il video per conto vostro.

In corsivo riporto il testo così come scritto da “La Stampa”. In grassetto un avvertimento importante! Occhio.
Per chi ha fatto lezione con me, più volte spiego di come mi piaccia suonare con un filo di fiato; quanto? quanto quello che serve per spegnere una candela. Nella musica ognuno può fare come desidera. Qui serve qualche cautela in più.

Ma vi lascio al resto. Augurandovi salute e serenità!

 

Nicola Di Francesco, medico rianimatore all’ospedale di Aosta, ha rilanciato – adattandolo – l’esercizio anti-covid messo a punto dal collega Pietro Addamo. Un esercizio pensato per chi è ammalato a casa (quindi in condizioni non serie) in modo da tenere in forma i polmoni. Ecco il video che ha postato sui social. Nel testo che lo accompagna è prevista anche una modifica possibile: “Una bravissima collega – scrive – mi suggerisce per i meno allenati perfetto anche tubicino un po’ più corto e largo (per es pezzetto tubo giardino). L’ideale per avere una buona efficacia sarebbe un tubo lungo 60-80 cm, diametro di 1 cm in una bottiglia da 1, 5 l con circa 5-10 cm di acqua. Bisogna inspirare e poi espirare lentamente nel tubo facendo le bolle. L’esercizio è semplice ma va fatto correttamente e senza sforzare troppo altrimenti di rischia di peggiorare la situazione!

 

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